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Gli americani Hayden Hawks e Kelly Wolf vincono la Lavaredo Ultra Trail


Lo statunitense Hayden Hawks (Hoka One One) conduce una gara in rimonta e dopo aver corso nelle posizioni di rincalzo, a circa metà mette la freccia e prende il comando della gara tagliando il traguardo della The North Face Lavaredo Ultra Trail con il tempo di 12h16’20’’. In campo femminile la cinese Miao Yao, che ha dominato tutta la prima parte di gara, subito dopo il rifugio Croda da Lago, è stata raggiunta e quindi sorpassata dall’americana Kelly Wolf. La Wolf si affaccia al rettilineo finale in perfetta solitudine andando a fermare il tempo in 14h37’00.

Una tre giorni intensa, quella ampezzana, cominciata giovedì pomeriggio con i 400 atleti della Cortina Skyrace. Da affrontare 20km con 1000m di dislivello positivo con un temporale che ha reso la gara molto, molto più dura. Venerdì sera tra due ali di folla è invece partita la prova principe da 120km (5800m D+). A incitare i 1600 trailer della 12ª edizione tanta, tantissima gente. Una coreografia unica, un’emozione intensa vedere lungo il rettilineo di partenza più di mille spettatori pronti a sfidare un freddo pungente pur di fare sentire il proprio affetto ai concorrenti. In griglia di partenza alcuni dei migliori interpreti a livello mondiale e il popolo del trail.
Il percorso? Quello di sempre, una cavalcata a fil di cielo che ha portato i concorrenti al cospetto di uno scenario unico. Li ha visti transitare a Federavecchia, presso il Lago di Misurina, le Tre Cime di Lavaredo, il lago di Landro, Forcella Lerosa, Ra Stua, la Val Travenanzes, Col Gallina, le Cinque Torri, il Passo Giau e la Croda da Lago. Luoghi resi magici perché toccati in momenti particolari come all’alba o al tramonto.

Pronti, via e il cinese Min Qi ha provato a sgranare il gruppo di testa. Il suo forcing iniziale ha però presentato il conto durante la notte facendolo slittare lontano dal podio. Lo spagnolo Pau Capell è quindi salito in cattedra. La vittoria dello statunitense si è decisa dopo la Malga Val Travenanzes quando mancavano poco più di 20 chilometri, Hayden Hawks ha chiuso la sua rimonta andando a conquistare la prima posizione. Prima posizione difesa dagli attacchi di Pau Capell e Tim Tollefson. Pau Capell (The North Face®), che con la The North Face Lavaredo Ultratrail dallo scorso anno aveva un conto aperto (Pau Capell lungo la Val Travenanzes nel 2017 aveva avuto problemi allo stomaco costringendolo al ritiro) ha provato a rientrare su Hawks, ma alla fine ha conquistato un bellissimo secondo posto a soli 4 minuti dal vincitore. Il podio è completato da Tim Tollefson (Hoka One One)

Nella gara in rosa, una sola donna al comando, la cinese Mia Yao. Una impressionante prova di forza la sua. La cinese corre sino al passaggio di Passo Giau con dei ritmi elevati guadagnando quasi 10 minuti al passaggio precedente di Col Gallina. La cinese però nel tratto che portava al Passo Giau ha perso tutto il vantaggio, anzi si era fatta superare accusando subito due minuti di ritardo. La statunitense Kelly Wolf corre con la testa e con il cuore amministrando il vantaggio che sulla linea d’arrivo si attesta sui 15 minuti. La Wolf chiude con il tempo di 14h37’00’’ davanti alla Miao Yao, mentre Kathrin Götz è terza con 15h03’04’’.

Cortina Trail

Anche nella gara più breve, la Cortina Trail, gli Stati Uniti hanno monopolizzato i 48 chilometri con Zach Miller e con Hillary Allen. Miller, oltre a salire sul gradino più alto del podio, annienta il record precedente con il tempo di 4h20’24’’. Alle sue spalle due atleti italiani, Stefano Rinaldi e Christian Modena.
In campo femminile dietro Hillary Allen, che chiude in 5h19’20’, si classificano Irén Tiricz e Anna Kacka. Anabel Merino e Francesca Pretto sono rispettivamente quarta e quinta.

Fonte Press Office The North Face Lavaredo Ultra Trail

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.